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Patrimonio minerario del Sulcis Iglesiente

Nel Sulcis Iglesiente l’attività mineraria ha contraddistinto lo sviluppo del territorio dalla metà del 1800 fino al 1980. Oggi è facile vedere i segni di quel passato, grandi strutture, gallerie e scavi hanno infatti modificato il paesaggio e sono il simbolo della storia e della cultura mineraria del territorio. Il ricco patrimonio di archeologia industriale, riconosciuto Patrimonio UNESCO, è interessato da progetti di riconversione e valorizzazione turistica.

Dall’agriturismo Sirimagus è possibile raggiungere facilmente 3 importanti siti minerari  facenti parte del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna:  la Grande Miniera di Serbariu, Porto Flavia e la Miniera Rosas.

La miniera di Serbariu si trova a meno di 20 minuti d’auto dall’Agriturismo Sirimagus, precisamente nella periferia sud di Carbonia a poca distanza dal centro abitato della cittadina mineraria, che venne costruita appositamente “a bocca di miniera”.

È stata la prima moderna miniera di carbone della Sardegna costituita da una grande centrale elettrica, due castelli metallici per l’estrazione profondi oltre 100 metri, un’efficiente laveria e numerose gallerie dotate di tutti i più moderni sistemi, magazzini, officine e depositi.

Nel 1940 vi lavoravano più di 3.000 operai, ma durante il 2° conflitto mondiale ci fu un netto calo della produzione. Dopo la guerra l’attività riprese in modo graduale, aumentò il numero dei dipendenti e la produzione migliorò notevolmente, raggiungendo punte massime nel 1947.

Alla fine degli anni Sessanta, quando il prezzo del carbone del Sulcis si abbassò notevolmente, cominciò a farsi sentire la crisi che portò a tanti licenziamenti e a un calo della produzione. La miniera cessò l’attività nel 1971.

La miniera di Serbariu (oggi “Grande Miniera di Serbariu”) è stata oggi recuperata nell’ambito del progetto del Parco Geominerario della Sardegna e resa fruibile con percorsi museali e visite guidate in superficie e in in galleria. Attualmente le sue strutture ospitano il Centro Italiano della Cultura del Carbone (C.I.C.C.).

Per organizzare al meglio la visita alla miniera puoi visitare il sito ufficiale dove trovi contatti, prezzi e orari aggiornati https://www.museodelcarbone.it/it/il-museo/orari-e-prezzi

Porto Flavia si trova a Masua, Frazione di Iglesias, a circa 40 km dall’agriturismo. Lungo il tragitto ti troverai a percorrere una delle più belle strade panoramiche della Sardegna con un incantevole vista sul mare. Arrivato alla Spiaggia di Masua continuerai in macchina su una strada sterrata e giunto al parcheggio farai un piacevole tratto di strada a piedi che ti consentirà di ammirare il paesaggio circostante fino all’ingresso della galleria.

Il sito inaugurato nel 1924 è stato un importante porto d’imbarco che consentiva il trasporto e il carico dei minerali provenienti dalle miniere vicine attraverso un sistema altamente innovativo per il periodo. Una ferrovia attraversava la falesia lungo una prima galleria, il materiale veniva scaricato nei grandi silos che potevano contenere fino a 1000 tonnellate di minerali. La seconda galleria con sbocco a picco sul mare consentiva, tramite dei nastri trasportatori estraibili, di scaricare il materiale direttamente nelle stive nelle navi attraccate a ridosso della falesia. L’opera progettata dall’ingegnere Cesare Vecelli porta il nome della figlia primogenita Flavia. Il sito è rimasto in attività fino al 1960.

Grazie alla visita guidata si può percorrere la galleria che si conclude con una terrazza su uno dei più suggestivi panorami sardi con vista privilegiata sul bianco faraglione di Pan di Zucchero (monumento naturale) e sul blu profondo del mare.

Per visitare il sito è necessario prenotare online o nelle sedi preposte, per maggiori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Turistico di Iglesias:   http://www.visitiglesias.it/it/iglesias/attrazioni/attrazione/Porto-Flavia-la-porta-sul-mare/

Al rientro ti consiglio ti fare una sosta al belvedere di Nebida da dove potrai ammirare un altro esempio di archeologia mineraria: la Laveraria Lamarmora.

L’ Ecomuseo Miniere Rosas è un importante sito di archeologia mineraria con 150 anni di attività estrattiva  alle spalle. Il sito si trova nel territorio di Narcao a 21 km dall’agriturismo Sirimagus, circa 25 minuti d’auto. Il villaggio minerario di Rosas è immerso in un contesto ambientale di pregio caratterizzato da una ricca biodiversità costituita da fauna e vegetazione autoctona ed endemica. Per questa ragione assume la valenza di “Ecomuseo” capace di unire la storia mineraria al valore naturalistico dell’area.

La visita al sito ti accompagnerà alla scoperta della laveria con i grandi mulini per la lavorazione dei materiali, della galleria Santa Barbara dove avveniva l’estrazione di piombo e zinco, nonché della cultura mineraria tramite installazioni multimediali e altri allestimenti posizionati negli spazi espositivi.

Per maggiori informazioni puoi visitare il sito internet ufficiale del museo e organizzare la tua visita: http://www.ecomuseominiererosas.it/

2 Comments

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  2. CalatorprinRomania

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